Come cambia la società? Lo rivela una “radiografia” delle interazioni web 

Di cosa discutono gli italiani sul web e sui social? Di diversi temi, che spaziano dallo sport alle preoccupazioni legate alla situazione economica e geopolitica. Lo rivela un’analisi condotta da SocialData, spin-off di Urban Vision e SocialCom, che offre uno sguardo approfondito sui mutamenti in atto nella nostra società, sondando preoccupazioni, sentimenti e speranze degli nostri connazionali.

Il calcio è l’argomento numero uno

Il calcio, nel 2023, si conferma come il tema in grado di catalizzare l’attenzione degli utenti italiani sui social media. La ricerca mette in luce che sono state registrate oltre 2,8 miliardi di interazioni su post, commenti e condivisioni legate al campionato.

La classifica delle tematiche più discusse vede appunto il calcio al primo posto, seguito da Reati e Sicurezza con 1,8 miliardi e Politica e Governo con 1,6 miliardi. Questi dati delineano un contrasto, indicando che gli italiani cercano svago per distogliersi dalle inquietudini quotidiane.

I timori: inflazione e guerre

Nella top 10 delle discussioni più animate emergono anche l’inflazione con 880 milioni di interazioni e le guerre con 197 milioni, evidenziando la pluralità di interessi e preoccupazioni della società italiana.

In politica la protagonista è Meloni

La premier Giorgia Meloni si conferma come la figura politica più “discussa” nel 2023, generando oltre 253 milioni di interazioni nei contenuti che la menzionano direttamente. Dietro di lei, Matteo Salvini con 70,5 milioni e Elly Schlein con 47,6 milioni. Altri politici come Giuseppe Conte, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Antonio Tajani, Emma Bonino e Nicola Fratoianni riscuotono anch’essi un notevole interesse sui canali social e web.

Sempre legato al tema politica, la scomparsa di Silvio Berlusconi ha suscitato un’enorme commozione sui social, generando oltre 672.000 conversazioni. La notizia ha dominato le discussioni nel mese di giugno.

Il tema lavoro suscita… rabbia

Il lavoro è una delle principali tematiche discusse su web e socia, con oltre 11 milioni di contenuti. La rabbia è l’emozione dominante, e riguarda il 31% dei post analizzati. In particolare, si registrano oltre 129 milioni di interazioni sugli stipendi, 23 milioni sulle morti bianche e 20 milioni sulla disoccupazione.

Aumenta la preoccupazione per l’ambiente

Gli utenti italiani dimostrano un crescente interesse per i cambiamenti climatici, con 789 milioni di interazioni su tematiche ambientali. Di queste, oltre 338 milioni riguardano il climate change in senso stretto e i fenomeni atmosferici estremi, mentre 54 milioni si riferiscono alla raccolta differenziata.

Elezioni europee, opinioni polarizzate

Un focus sulle elezioni europee di giugno rivela una forte polarizzazione degli utenti, con il 58% delle conversazioni orientate a destra e il 35% a sinistra. Gli argomenti predominanti riguardano economia (19%), cultura (16%), salute (10%) e immigrazione (8%).

Il futuro della cybersecurity industriale: le previsioni per il 2024

Quali sono le sfide che dovranno affrontare le realtà industriali in merito alla cybersecurity? Kaspersky, tramite il suo Industrial Control Systems Cyber Emergency Response Team (ICS CERT), ha presentato le previsioni per il 2024, delineando le criticità del presente e dell’immediato futuro in merito alla sicurezza. Tuttavia, prima di guardare al domani, l’analisi retrospettiva ha messo in luce anche i temi chiave del 2023.

In particolare, la ricerca dell’efficienza nei sistemi IIoT e SmartXXX ha contribuito ad ampliare la superficie di attacco, mentre l’impennata dei prezzi dei fornitori energetici ha portato a un aumento dei costi dell’hardware, favorendo il passaggio strategico verso i servizi cloud. Il crescente coinvolgimento del governo nei processi industriali ha inoltre introdotto nuovi rischi, tra cui le preoccupazioni per le fughe di dati dovute a dipendenti non qualificati e a procedure non adeguate di comunicazione responsabile.

Ransomware: prima minaccia per le aziende

Le previsioni per il 2024 indicano che il ransomware rimarrà la principale preoccupazione per le imprese industriali. Grandi organizzazioni, fornitori e società logistiche di rilievo saranno particolarmente a rischio, con potenziali conseguenze gravi sia in ambito economico sia sociale.

Si prevede che i criminali informatici punteranno a imprese capaci di pagare riscatti importanti, con conseguenti significative interruzioni nella produzione e nelle consegne.

Hacktivism cosmopolitico: le conseguenze distruttive

Si prevede un’intensificazione dell’hacktivism a sfondo geopolitico, con conseguenze più distruttive. Oltre alle proteste specifiche per ogni paese, l’analisi anticipa un aumento dell’hacktivism cosmopolitico guidato da programmi socioculturali ed economici come l’eco-hacktivism. Questa varietà di motivazioni aggiunge complessità e sfide al panorama delle minacce.

Le offensive cybersecurity

L’uso della “offensive cybersecurity” per raccogliere informazioni sulle minacce informatiche avrà conseguenze contrastanti. Se da un lato può migliorare la sicurezza aziendale fornendo indicazioni precoci di potenziali compromissioni, dall’altro potrebbe anche rendere sottilissimo il confine fra zona grigia e zona d’ombra.

Le attività informatiche a scopo di lucro, utilizzando strumenti commerciali e open-source, potrebbero operare in modo più sommerso, rendendo difficile il loro rilevamento.

Gli attacchi a logistica e trasporti

La rapida automazione e la digitalizzazione della logistica e dei trasporti mettono davanti a nuove sfide, facendo convergere crimini informatici e tradizionali. Tra queste sfide, spiccano soprattutto il furto di veicoli e merci, la pirateria marittima e il contrabbando. I cyberattacchi non mirati possono avere conseguenze anche nel mondo “fisico”, specialmente nei settori fluviale, marittimo, su strada e con veicoli speciali.