Influencer, gli italiani si fidano ancora?

Il mondo dell’influencer marketing si conferma come un potente motore economico, con un giro d’affari certificato dalla Commissione europea di quasi 20 miliardi di euro nel 2023. Una simile cifra sottolinea il ruolo ormai consolidato che questo comparto riveste nelle strategie di brand e aziende a livello globale, influenzando le abitudini quotidiane di una larga parte di italiani.

Il rapporto tra italiani e influencer 

Anche i dati ufficiali confermano l’importanza di questo settore nella vita quotidiana dei cittadini italiani. La fotografia è stata scattata da BVA Doxa e FLU, azienda specializzata in influencer marketing, che hanno condotto un’indagine nel periodo dal 18 al 23 gennaio 2024.

Il focus della ricerca è stato il rapporto tra i follower e gli influencer, analizzando la variazione di questa relazione tra ottobre 2022 e gennaio 2024, un periodo particolarmente significativo anche in seguito al “caso Pandoro” e alle vicissitudini di Chiara Ferragni.

Frequenza, fiducia, acquisti: l’analisi dei social media

Tra le evidenze del report, ci sono una serie di parametri molto interessanti, quali la frequenza di accesso, l’affidabilità degli influencer o la capacità delle sponsorizzate di incentivare gli acquisti. Ecco cosa si scopre. Il 94% degli utenti accede a Instagram almeno una volta al giorno, con l’82% che lo fa più volte al giorno.

Nonostante i fatti recenti, la fiducia degli italiani verso gli influencer rimane elevata, con quasi il 90% del campione che si fida degli influencer che segue. Inoltre, il 77% dei follower è in grado di riconoscere se un contenuto è sponsorizzato o meno. Ma le sponsorizzazioni funzionano? Il 62% degli intervistati apprezza le sponsorizzazioni e per l’86% il post sui social media rappresenta ancora il punto di partenza per un successivo acquisto, con un aumento del 3% rispetto al 2022. Ma c’è di più: oltre due italiani su tre affermano di aver acquistato un prodotto perché lo hanno visto sponsorizzato sui social media.

Competenza e trasparenza

Se ci si fida degli influencer, è perchè forse sono più qualificati. Rispetto al 2022, la “competenza” degli influencer è cresciuta di ben 4 punti, posizionandosi insieme alla “trasparenza” come l’aspetto più importante per gli utenti.
L’indagine delinea un quadro in cui la fiducia nei confronti degli influencer rimane stabile, confermando il loro impatto nei processi d’acquisto degli utenti italiani. Il social media, in particolare Instagram, continua a svolgere un ruolo chiave nella vita digitale quotidiana.